Presentazione
- Lo Sportello d’ascolto vuole offrire uno spazio per accogliere e supportare i ragazzi nell'affrontare i diversi compiti evolutivi, rappresentando così un'occasione per definire meglio i problemi emersi e individuare risorse individuali o collettive, necessarie per superare la situazione di impasse evolutivo, di disagio scolastico o di sofferenza personale/familiare.
LIVELLO DI PARTENZA
- Nel nostro Istituto lo sportello esiste da circa otto anni .Questa grande risorsa nel nostro Istituto è sempre stata considerata per tutti gli ordini di scuola, in una verticalità dove ognuno,alunni,docenti e genitori , potesse trarne un beneficio a seconda delle proprie necessità ed esigenze.
- La verticalità dello sportello, inteso come supporto ai docenti e alle famiglie dei vari ordini di scuola, del nostro Istituto,a partire l’Infanzia, ha permesso a tutti di approfondire la conoscenza del supporto psicologico,di superare certi pregiudizi nei confronti dello psicologo e della psicologia e di arrivare ad una più ampia interazione con questo servizio .
- In questi ultimi anni lo sportello d’ascolto ha avuto un’evoluzione sempre più positiva dal punto di vista delle richieste, sia da parte degli alunni che degli insegnanti che lo vedono per le loro classi un valido aiuto per superare le difficoltà di relazione e interrompere certe dinamiche che non concorrono positivamente allo sviluppo delle relazioni positive.
- Anche le famiglie sono sempre più propense ad autorizzare i figli, che frequentano la scuola secondaria di I grado, ai colloqui e questo penso,che in parte, sia il frutto della verticalità dello sportello inteso non solo come supporto al singolo genitore ma anche al gruppo classe sin dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria dove l’alunno comincia a relazionarsi individualmente con lo psicologo .
RISULTATI ATTESI
- Questo strumento ha dunque una valenza preventiva dal momento che produce un'accresciuta consapevolezza dei problemi, delle possibilità di soluzione, favorendo scelte autonome e autogestite; può anche rappresentare il primo contatto con una figura di aiuto, costituendo così, nel caso di situazioni maggiormente a rischio, quel collegamento verso una presa in carico più ampia e articolata all'interno di adeguate strutture territoriali.
- Promuovere e accrescere la consapevolezza di sé e la fiducia nella possibilità di essere ascoltati, accolti e aiutati senza essere giudicati.
A CHI E’ RIVOLTO
- Alunni della scuola secondaria di I grado per affrontare e risolvere problematiche individuali e/o di classe quest’ultime affrontate in gruppo sotto forma di esperienza laboratoriale
- Primaria per problematiche di classe affrontate in gruppo sotto forma di esperienza laboratoriale
- Infanzia per problematiche di classe
- Tutti i genitori e docenti dell’Istituto
OBIETTIVI
Scuola secondaria di I grado
Favorire nell’alunno sia attraverso interventi individuali che attività laboratoriali la capacità di :
- raccontare di sé,
- esprimere il proprio punto di vista
- verbalizzare le emozioni senza essere giudicato .
- Promuovere e accrescere la consapevolezza di sé e la fiducia nella possibilità di essere ascoltati,
Scuola primaria
- Favorire nel bambino attraverso attività laboratoriali:
- La scoperta di Sé e l’espressione del Sé
- Il senso di autostima (che è uno dei prerequisiti del successo scolastico)
- L’espressione della propria affettività
- Le abilità cognitive e di apprendimento
- La motivazione all’apprendimento
Scuola Infanzia
Favorire nel bambino attraverso attività laboratoriali ( incontri) con i genitori
- La scoperta di Sé: sperimentare e apprendere
- L’espressione del Sé
- Il distacco familiare: consolidamento delle figure genitoriali interne
- L’attaccamento agli adulti non parentali
- Il divenire gruppo
COLLABORAZIONI
- Unità Funzionale Consultoriale Zona Pisana; Azienda USL 5; Società della Salute; CRED
VALUTAZIONE
Verifica:osservazioni sistematiche, questionari, griglie per la rilevazione dei comportamenti, produzione di elaborati, monitoraggio d’ istituto